Ableton, l’azienda produttrice del software Live! per la produzione musicale, pubblica un libro di strategie per produttori di musica elettronica.
“Il libro non è un manuale accresciuto di Ableton Live! – si legge sul sito – invece, come è implicito nel titolo, è un mezzo per aiutarti a fare musica, con suggerimenti per risolvere problemi musicali, progredire, e (la cosa più importante) finire ciò che hai cominciato, a prescindere dal software o hardware che utilizzi”.
Nella presentazione del libro, alcuni artisti sono stati invitati a lasciare i propri suggerimenti sulle strategie messe in atto per iniziare un nuovo brano / idea musicale.
Qui traduco le parole di King Britt.
“Sono sempre stato attratto dal modo in cui John Cage e Brian Eno usano le limitazioni e i parametri come modo per alimentare il processo creativo. Ora più di prima questo modo di pensare è importante a causa delle molte scelte che abbiamo di fronte.
Quindi, iniziando un nuovo progetto, inizio immaginando la tavolozza sonora di cui ho bisogno per rappresentare i suoni che voglio. A volte mi dico: uso soltanto due synth analogici per creare tutti i suoni, il che ti sprona ad essere user creativo e ti limita ai suoni di quel particolare synth, il quale a sua volta crea l’atmosfera generale del pezzo.
Una volta che ho capito quali suoni o plugins usare, mi affido al caso per creare campioni e loops.
Mi ricordo che, durante la produzione di Adventures in Lo-Fi, il processo quotidiano era prendere casualmente venti dischi dallo scaffale e vedere quanti beats potevo tirare fuori soltanto con questi venti dischi!
È stato talmente divertente che ancora oggi uso questo metodo: vengono fuori combinazioni che sono davvero strane!”.
Fonte: ableton.com